Il tipo di alcol nel vino è l’etanolo, che si forma attraverso la fermentazione degli zuccheri della frutta tramite il lievito. La quantità di alcol in un vino influenza la sua sensazione in bocca, le sue proprietà gustative (i vini più alcolici si sentono più caldi), la sua capacità di abbinarsi con il cibo e persino il suo sapore finale. Quindi la quantità di alcol è un elemento essenziale del vino per i suoi effetti inebrianti. Senza alcol, il vino sarebbe solo semplice succo d’uva. Inoltre, l’alcol ha un ruolo importante nella struttura del vino e comprendere il tenore alcolico può aiutarti a capire di più su come è stato fatto un determinato vino e da dove proviene.
COME RILEVARE L’ALCOL NEL VINO
A livelli più bassi, come nella birra, può essere difficile notare il “sapore” dell’alcol nel vino, ma una volta che inizi ad avere una bottiglia con almeno il 12% di alcol, inizierai a notare una sensazione di calore verso la parte posteriore del tuo palato. Un buon esempio di ciò che stiamo dicendo è bere una grappa del nonno, uno scotch (semplicemente whisky) o qualsiasi altra cosa della famiglia dei distillati e prestare attenzione al retrogusto. Generalmente, il vino rosso è più alcolico del vino bianco, ma qualsiasi vino con almeno il 13% può iniziare a mostrare una forte gradazione alcolica. Quando avrai un rosso ricco con il 15% di alcol, lo noterai sicuramente. Un vino con più alcol è di solito più corposo, audace e più pesante al palato. I vini con meno alcol tendono ad avere un corpo più leggero.
FATTO DIVERTENTE
Sapevi che alcune regioni enologiche richiedono che le uve raggiungano una certa maturazione per mantenere il nome del posto da cui provengono? Non ti stupire! Ciò aiuta a garantire che i vini finiti siano equilibrati in termini di alcol e sapore.
ABBINAMENTO GASTRONOMICO
I vini con più del 14% di grado alcolico (alto) possono essere difficili da abbinare a molti piatti, poiché possono sopraffare il cibo e rendere l’esperienza sbilanciata. Ricorda che l’alcol dà una sensazione di calore, quindi combinato con la potenza del peperoncino, può infiammare la lingua e portare l’ardore al massimo. In generale, i piatti migliori da abbinare a vini con livelli di alcol alti sono quelli più potenti, in grado di resistere all’audacia dell’alcol elevato senza esserne sopraffatti.
ALCUNI TERMINI UTILIZZATI PER DESCRIVERE L’ALCOL NEL VINO
COME LA FERMENTAZIONE PUÒ INFLUENZARE L’ALCOL NEL VINO
Il processo di trasformazione del succo d’uva (alias mosto) in vino si chiama fermentazione. Inizia quando un tipo di lievito chiamato “Saccharomyces cerevisiae”, che si trova sulla buccia dell’uva, si nutre degli zuccheri naturali nel succo d’uva. Quindi l’alcol è un sottoprodotto di questa reazione, insieme al calore e all’anidride carbonica. Il lievito continuerà a nutrirsi dello zucchero fino a quando il vino diventa “secco”, il che significa che tutto lo zucchero disponibile è stato trasformato in alcol. La quantità di zucchero nel succo d’uva (mosto) determina la quantità di alcol nel vino una volta che la fermentazione è completa.
COME IL CLIMA PUÒ INFLUENZARE L’ALCOL NEL VINO
Poiché l’alcol si forma quando il lievito trasforma lo zucchero dell’uva durante la fermentazione, meno zucchero c’è da trasformare, meno alcolico sarà il vino. Quindi, nelle regioni più calde, dove l’uva matura e sviluppa più zuccheri naturali, il vino può essere più alcolico rispetto alle zone più fredde, dove gli zuccheri dell’uva potrebbero non svilupparsi completamente e il vino finale sarà meno alcolico.