Ha tanti nomi: orange wine, macerato, vino ambrato, vino arancio, vino a contatto con le bucce, vino bianco macerato…
Chiamatelo come volete, ma una cosa è certa: il vino arancio è quel vino che sta contatto con le bucce, viene prodotto utilizzando uve coltivate biologicamente o biodinamicamente e vinificato con un intervento minimo. Per dirla semplicemente, i vini arancio sono vini bianchi ma vinificati come i vini rossi. Il delizioso Emotiq Malvasia di Puntinata 2020 ne è un esempio stellare. Il prolungato contatto con le bucce dell’uva prima con il mosto, poi con il vino o quasi vino, dona sapori e colori inusuali per un vino ottenuto da uve bianche. Insomma una classica vinificazione come si usa per i vini rossi. Le bucce dell’uva cedono le sostanze in esse contenute rendendo il vino molto più complesso sia al naso che in bocca.
È una tradizione antica, contadina, sparita o quasi con l’avvento di nuovi macchinari di cantina che permettono di eliminare le bucce immediatamente, una tradizione che resiste in Georgia, culla del vino, ma anche nelle campagne italiane dove il vino contadino ha sempre sostato sulle proprie bucce più o meno a lungo.
Ma vediamo più nel dettaglio come si ottengono questi vini così particolari, ultimamente molto apprezzati. Anche noi li amiamo alla follia!
Ti è chiara ora la differenza tra i diversi termini che definiscono gli Orange Wine?